TeaLtro, il movimento delle emozioni
Il teatro vero si può fare solo mettendo in moto, e in gioco, ogni cellula, dalla punta dei capelli a quella delle dita, ogni zona dell’animo. Tutto parte dal corpo che si muove insieme alla mente e viceversa: ci si guarda allo specchio e si inizia una sorta di radiografia di ciò che siamo e la metamorfosi che possiamo attuare, per una prospettiva diversa sulla vita e sul mondo. Ogni lezione-incontro è quindi un esercizio per elaborare tecniche che possano creare un personaggio ma soprattutto una persona che gestisce la propria fisicità e sa usare la concentrazione, l’ascolto e la partecipazione in una ricerca che supera l’abitudine e incontra la fantasia di diventare un pezzo di racconto.
Tealtro si propone di non avere schemi, di non inscatolarsi in una sola proposta ma di spaziare, rischiare, tentare, inventare. È stato così nei vari spettacoli messi in scena, dal ricordo straziante di “A chi vuole ascoltarci” alla distruzione dell’ambiente con “In questo momento”; dall’animismo de “La superficie nascosta di una poesia” alla magia del cinema e dell’amicizia di “Un posto”; fino a “Faccio senza lo psicologo”, commedia che indaga e mette alla berlina le ossessioni del nostro tempo. Punto di partenza e di arrivo sempre le infinite possibilità di movimento, reale o simbolico, del nostro corpo, dei gesti, della voce.
Il direttore artistico e regista/autore del Gruppo, laureato in Storia dell’arte contemporanea, scrittore, docente di lettere ed esperto di teatro e cinema, ama studiare e informarsi continuamente sulla storia di queste due forme artistiche e sugli aspetti che coinvolgono le potenzialità della gestualità e dei sentimenti che il corpo umano può esprimere.
Lavorare con il teatro vuol dire non aver paura di essere se stessi e di diventare al contempo qualcun altro o qualcos’altro, conoscendoci e modificandoci. Ognuno di noi ha tante anime, e con la concentrazione le cerchiamo insieme per dare loro spazio. Tutte meritano di imparare il movimento delle emozioni. Ricordiamolo, il posto più importante per fare teatro è proprio lì, dove pelle, muscoli e ossa si incontrano con l’energia del nostro cervello.
DOVE
SOLARO
Via Verne 22
QUANDO
MERCOLEDI'
20.30-22.30